La terapia fotodinamica cutanea (PDT), è una forma di trattamento di tipo non chirurgico, applicabile a tumori cutanei, a lesioni pretumorali e a patologie non neoplastiche come l’acne papulo-pustolosa e le verruche.
La sostanza che viene utilizzata attualmente è l’acido 5-aminolevulinico (5 –ALA). La sorgente luminosa è costituita da lampade a diodi con emissione rossa della lunghezza d’onda intorno ai 630 nm. Il trattamento non è doloroso ed è completamente privo di effetti collaterali.
La PDT può essere applicata indipendentemente dallo stato generale del paziente, dall’età o da malattie concomitanti.
L’acido 5-aminoLevulinico viene applicato sulle lesioni da trattare e dopo un adeguato tempo di attesa per il suo assorbimento l’area viene sottoposta all’illuminazione, con sorgente luminosa specifica, durante la quale il paziente può percepire calore o lieve bruciore.
Uno dei vantaggi della PDT, rispetto agli altri trattamenti, è quello della possibilità di ripetere l’applicazione senza un limite preciso, non danneggiando i tessuti sani circostanti la lesione.
Generalmente sono sufficienti 3-4 sedute per il trattamento dell’acne papulo-pustolosa e verruche.
Per i tumori epiteliali di maggior spessore si ricorre a sedute ripetute ogni 15 -25 giorni fino alla scomparsa della lesione.